“Per Arthur ogni giorno di libertà è prezioso, vorrei che avessimo potuto salvarlo prima”.
Jill Robinson, fondatrice di Animals Asia, ci racconta quello che ha vissuto Arthur prima di essere salvato…
Per oltre un decennio, non ha conosciuto che dolore e sofferenza.
Non ha mai potuto sentire l’erbetta morbida sotto le zampe. Non si è mai goduto la consistenza croccante di una mela gustosa e non hai provato il calore di una coccola con un altro orso. Spezza il cuore sapere che, quando orsi come lui riescono a raggiungere la riserva, e finalmente trovano la gioia di vivere, per molti il tempo a disposizione non è più tanto.
Le fattorie della bile sono un’attività brutale.
Gli orsi vengono catturati da cuccioli allo stato brado, rinchiusi in gabbie, e la loro bile viene fatta drenare fino a quando i loro corpi non cedono. Arthur è sopravvissuto a questo abuso per 13 lunghi anni. Il dolore non è mai
cessato. Ogni qual volta si alzava in piedi, le sbarre della gabbia affondavano nelle sue zampe. Quando si stendeva invece, solcava il suo corpo emaciato. Non aveva altro che poltiglia appiccicosa da mangiare,e a ogni boccone i suoi denti rotti dolevano.
Ma il vero orrore iniziava quando veniva rimosso dalla sua gabbia.
Prima Arthur veniva drogato, trascinato fuori dalla sua cella e legato on corde. Poi infilzato nella pancia con un ago fino a raggiungere la cistifellea. Ed infine la sua bile veniva drenata con l’ausilio di una pompa meccanica.
Sono rimasta scioccata nel vedere cosa avevano fatto al povero corpo di Arthur in tutti quegli anni di abusi. Ma ho anche visto cos’è accaduto quando ha finalmente conosciuto la gentilezza umana.
Nella sicurezza della riserva, la sua vita è stata trasformata.
Per la prima volta, ha potuto riposare su un letto soffice e tiepido. Ha scoperto la sua grande passione per il cibo (mele, miele e frutta disidratata sonontra i suoi alimenti preferiti) e ha avuto la possibilità di stringere amicizie e di unirsi ad una amorevole famiglia di orsi.
Dopo aver trascorso decenni in una gabbia angusta, i corpi degli orsi anziani sono intorpiditi, indolenziti e tormentati dall’artrite. Molti faticano a camminare. Il vecchio Arthur era così dolorante da poter a malapena stare in piedi. Ma le sessioni fisioterapiche gli hanno dato una nuova prospettiva di vita. Durante la fisioterapia, trascorre ogni settimana qualche ora in una tana appositamente progettata. Piena di giochi che lo incoraggiano a muoversi, sgranchirsi e rafforzare i muscoli.
Potrebbe sembrare un’attività impegnativa per un ragazzo anziano come lui. Ma per Arthur è un’ opportunità per giocare ed essere viziato oltre l’immaginabile. Può provare nuovi giochi, è circondato dai suoi custodi preferiti che lo incoraggiano, e viene premiato con tantissime ricompense deliziose. E funziona a meraviglia anche per la sua salute.
Dopo appena sei settimane di fisioterapia, poteva già camminare e persino stare sulle zampe posteriori più facilmente.
Poi è accaduto qualcosa di incredibile. Arthur ha iniziato a giocare e a foraggiarsi. E persino arrampicarsi sul recinto, qualcosa che non avrebbe potuto fare prima del programma.
Più a lungo un orso è stato rinchiuso in una fattoria della bile, più danni ci sono nel suo corpo.
Al raggiungimento dell’età di Arthur, un orso potrebbe essere a malapena in grado di muoversi con le zampe irrigidite, la colonna vertebrale incurvata e i muscoli indeboliti. Persino un passo può trasformarsi in un’agonia. Se potessi vedere la differenza che fanno i medicinali per un orso anziano, ti si scioglierebbe il cuore. Invece di fare piccoli passi trascinati gli orsi iniziano a camminare facilmente intorno al loro recinto. Iniziano ad allungarsi e a arrampicarsi alla ricerca di cibo invece di limitarsi a cercarlo per terra.
Quando liberi un orso anziano dai dolori, trasformi immediatamente la sua vita, e lo fai per sempre. Ti va di farlo per un orso come Arthur?
Jill Robinson Fondatrice e CEO di Animals Asia