Qualcuno, ma sarebbe forse meglio dire qualcosa, ha dato fuoco ieri al rifugio Italia gestito in Ucraina da Andrea Cisternino: 75 cani sono arsi vivi.
Ci vogliono anni di lavoro e fatica per costruire qualcosa di buono e pochi minuti di malvagità e stupidità per uccidere e distruggere un grande progetto.
Ancora una volta è necessario inghiottire le lacrime e rimboccarsi le maniche per ricominciare dalle macerie.
Nell’esprimere tutta la solidarietà e il dolore nostro, e sicuramente del mondo animalista tutto, ad Andrea Cisternino chiudiamo con un messaggio di non-speranza che ci pare tristemente adeguato…
“Se gli uomini fossero così cattivi come si dipingono, sarebbe facile regolarsi. Invece sono peggio.”