Nella notte tra il 17 e il 18 ottobre scorsi un gruppo di almeno un centinaio di attivisti per i diritti animali ha salvato dalla morte circa 200 beagle più un numero imprecisato di altri animali, tra cui conigli New Zealand. Gli animali, destinati alla sperimentazione scientifica (vivisezione) erano detenuti all’interno dei laboratori dell’Instituto Royal di Sao Roque, a 59 chilometri da San Paolo. A seguito di una protesta contro la sperimentazione animale, gli attivisti hanno fatto irruzione nei laboratori in nottata e hanno prelevato dalle gabbie circa duecento beagle. Gli animali sono stati successivamente trasportati altrove, e presumibilmente nascosti, sulle auto degli attivisti e immediatamente presso alcuni ambulatori veterinari fidati.
Nonostante l’Instituto Royal avesse più volte dichiarato che all’interno dei laboratori non avvenivano maltrattamenti, almeno sei dei cani prelevati sarebbero affetti da tumori o risulterebbero mutilati. Uno, in particolare, avrebbe subito l’asportazione dei bulbi oculari. In ogni caso, i laboratori erano già stati indagati dalla Procura della Repubblica di San Paolo per il reato di maltrattamento di animali.
Alcune immagini della liberazione
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La rete di Anonymous Brazil era lì e ha filmato tutto.
“Alle 2 di questa notte una cinquantina di persone sono entrate e hanno cominciato a portare fuori gli animali, ma non sono ancora chiare le dinamiche dell’azione.
Potrebbero essere accusati di violazione di domicilio, atti vandalici e furto di animali.
Dentro le fredde mura del laboratorio va in scena un orrore a cui non ci si abitua mai: cani mutilati, abusati, uccisi e persino congelati nell’azoto.
La liberazione, avvenuta a volto scoperto durante una protesta, è arrivata dopo che gli attivisti si erano accampati davanti al laboratorio da sabato 12 ottobre, proprio per denunciare i maltrattamento degli animali.
Onore e merito agli attivisti brasiliani!
Per approfondimenti v. Geapress