Arrogarsi il diritto di umiliare, mutilare, martoriare milioni di esseri viventi in nome di una barbara “scienza”, in nome di una barbara alimentazione (che affama, tra l’altro, i due terzi dell’umanità), in nome di una barbara concezione dell’uomo (padrone del mondo), è ingiustificabile!
Occorre chiamare le cose con il loro nome e avere il coraggio di dire BASTA!
“No Harlan, No vivisection”: 29 settembre ad Udine manifestazione contro Harlan. La ditta attiva da più di 70 anni, fornisce animali “da laboratorio” ed effettua “servizi di vivisezione” per conto terzi.
Dopo Green Hill, Harlan… e poi auspicabilmente tutte le innumerevoli “aziende” killer di questo pianeta, devastato da una inaudita sofferenza, che agiscono grazie all’assenso/indifferenza della maggior parte delle persone.
Ogni anno nel mondo vengono torturati e uccisi per la vivisezione più di 150 milioni di animali, nei 600 laboratori italiani quasi 900.000. Cifre che non diminuiscono, ma anzi aumentano in molti Paesi europei. Una vera e propria ecatombe.
Partecipa a “No Harlan, No vivisection” per esprimere il TUO DISSENSO!
“La lotta non è per noi, non per i nostri bisogni personali. E’ per ogni animale che ha sempre sofferto ed è morto nei laboratori di vivisezione e per ogni animale che soffrità e morirà in quegli stessi laboratori, a meno che noi non faremo cessare ora questo sporco businnes. Le anime degli animali torturati gridano per la giustizia, le loro urla da vivi sono per la libertà. Noi possiamo creare quella giustizia e dargli quella libertà.
Gli animali non hanno nessuno tranne noi, non possiamo abbandonarli”.
Barry Horne (rip)