Il salvataggio degli orsi della luna inizia nel 1993, quando si venne a conoscenza dell’esistenza di luoghi infernali dove viene praticata la dolorosissima estrazione della bile da questi poveri animali.
A partire da questo momento alcune organizzazioni internazionali, come Animals Asia Foundation, Four Paws e Free the Bears, hanno deciso di dedicarsi alla lotta contro questa barbarie e al salvataggio e recupero degli orsi detenuti e abusati in questi lager.
L’opera di liberazione degli orsi asiatici viene attuata riscattando o sequestrando gli orsi, ospitandoli in riserve naturali appositamente costruite, cercando di far dimenticare loro gli orrori subiti; ma anche sensibilizzando l’opinione pubblica mondiale e promuovendo il cambiamento attraverso ricerca, informazione ed educazione.
Per riuscire a porre fine alle sofferenze di migliaia di questi animali ed assicurare la sopravvivenza dell’ormai ridotta popolazione degli esemplari selvatici, è necessario ridurre ed eradicare la domanda di prodotti a base di bile d’orso, (salvando al contempo tutti quelli ancora detenuti in cattività), in modo che non ci sia più approvvigionamento.
Nel corso degli anni, dopo lunghe e faticose trattative con i governi coinvolti, sono stati raggiunti accordi storici per la liberazione di centinaia di orsi e la chiusura di decine di allevamenti presenti soprattutto in Cina e Vietnam.
Gli orsi salvati vivono ora al sicuro, curati ed amati, nei santuari di queste tre organizzazioni.
I centri di recupero sono stati costruiti in vari paesi (Cina, Vietnam, Cambogia, Laos), accogliendo anche orsi confiscati dai bracconieri e offrendo loro un ambiente naturale e confortevole. Ad oggi queste oasi semi-naturali hanno ospitato più di 1600 orsi della luna.
Nel 2017 è stato inoltre firmato un accordo con il governo vietnamita che porterà alla definitiva chiusura delle “fattorie della bile” nel paese. In questo modo è stato garantito un futuro sicuro per gli orsi ancora in cattività e si porrà finalmente fine a questa pratica crudele.